WP2 Rete Multiparametrica - La rete di monitoraggio geodetico
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Abstract
Importante contributo al raggiungimento dell’obiettivo del WP2 del progetto “S.O.I.R. monitoraggio futuro”, ovvero la realizzazione di una rete multiparametrica a scala nazionale [Rao et al., 2018; 2020a], sarà dato dall’installazione di nuove stazioni GNSS (Global Navigation Satellite System). In tale ambito, tenendo conto dei costi della strumentazione geodetica, delle opere di monumentazione ed installazione delle stazioni, le quali necessitano di professionalità specifiche, e del budget a disposizione, è stato possibile prevedere 7 nuove stazioni geodetiche [Rao et al., 2020b].
Per l’individuazione dei siti multiparametrici, si è scelto di partire da quelli della Rete Sismica Nazionale (RSN) già esistenti, presso i quali andare ad installare i nuovi sensori. Nella ricerca dei nuovi siti geodetici, si è cercato di conciliare questa indicazione di base con le esigenze dettate sia dalla attuale configurazione, che dagli sviluppi futuri già programmati, della Rete Integrata Nazionale GNSS dell’INGV (RING [Avallone et al., 2010]. La RING, infrastruttura nata nel 2004 e sviluppatasi notevolmente negli anni seguenti, consta oggi di oltre 200 stazioni GNSS, distribuite su tutto il territorio italiano in maniera più o meno uniforme. L’attuale densità di stazioni nel sud Italia ed il fatto che esista un progetto PON (Progetto "GRINT" PIR _00013 in attuazione dell’Azione II.1 del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020) che prevede un consistente numero di nuove installazioni GNSS nelle regioni meridionali ed in Abruzzo, ci hanno indotto ad escludere queste zone dal nostro campo d’azione nell’ambito del progetto “S.O.I.R. monitoraggio futuro”.
Le attività geodetiche dell’Osservatorio Nazionale Terremoti (ONT) qui presentate, sono state svolte in collaborazione con la Sezione di Bologna.
Per l’individuazione dei siti multiparametrici, si è scelto di partire da quelli della Rete Sismica Nazionale (RSN) già esistenti, presso i quali andare ad installare i nuovi sensori. Nella ricerca dei nuovi siti geodetici, si è cercato di conciliare questa indicazione di base con le esigenze dettate sia dalla attuale configurazione, che dagli sviluppi futuri già programmati, della Rete Integrata Nazionale GNSS dell’INGV (RING [Avallone et al., 2010]. La RING, infrastruttura nata nel 2004 e sviluppatasi notevolmente negli anni seguenti, consta oggi di oltre 200 stazioni GNSS, distribuite su tutto il territorio italiano in maniera più o meno uniforme. L’attuale densità di stazioni nel sud Italia ed il fatto che esista un progetto PON (Progetto "GRINT" PIR _00013 in attuazione dell’Azione II.1 del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020) che prevede un consistente numero di nuove installazioni GNSS nelle regioni meridionali ed in Abruzzo, ci hanno indotto ad escludere queste zone dal nostro campo d’azione nell’ambito del progetto “S.O.I.R. monitoraggio futuro”.
Le attività geodetiche dell’Osservatorio Nazionale Terremoti (ONT) qui presentate, sono state svolte in collaborazione con la Sezione di Bologna.
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