Il Monitoraggio nelle aree vulcaniche campane attraverso un “occhio cartografico”

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Eliana Bellucci Sessa
Giuseppe Borriello
Francesca Cirillo

Abstract

La comunicazione non passa solo attraverso le parole. Da oltre 4.000 anni l’uomo si avvale di qualsiasi supporto per memorizzare luoghi e descrivere il territorio che ci circonda attraverso la cartografia. Con lo sviluppo della tecnologia si è passati da mappe disegnate al computer a mappe digitali georeferenziate, fino ad arrivare ai dati condivisi tramite webgis.
L’Osservatorio Vesuviano è la Sezione di Napoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, un ente di ricerca che si occupa del monitoraggio delle aree vulcaniche campane attraverso l’utilizzo di diversi tipi di reti (costituite da stazioni fisse e mobili), ognuna delle quali registra differenti parametri.
Per avere memoria e comprendere la distribuzione di queste reti, l’Osservatorio Vesuviano ha provveduto alla costruzione di una banca dati in ambiente GIS in continua evoluzione per gestire i dati geografici.
Questo lavoro presenta la banca dati aperta “moNitoring mAps of camPania voLcanoES” (NAPLES) che mette a disposizione le mappe delle reti di monitoraggio. È possibile accedere a NAPLES e scaricare le mappe desiderate, sia attraverso il sito web dell’Osservatorio Vesuviano che attraverso la banca dati aperta Zenodo.

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