WP1 Sale Operative Integrate - Cloud multiregion INGV: la Sala Operativa Virtuale
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Abstract
Il WP1 del progetto “S.O.I.R. monitoraggio futuro” ha previsto la realizzazione di un Cloud multi-regione al servizio delle Sale Operative. Con la progettazione e realizzazione dell’infrastruttura multi-regione ci si pone l’obiettivo di garantire la continuità operativa delle sale preposte al monitoraggio e sorveglianza h24 dell’Istituto, tra i cui compiti istituzionali principali il monitoraggio e la sorveglianza sia della sismicità sia dello stato di attività dei distretti vulcanici nel territorio nazionale, oltre che l’allerta tsunami nel Mediterraneo. Tale obiettivo è praticamente irrealizzabile senza il supporto di una infrastruttura ICT affidabile e ad alte prestazioni. Per questo motivo il prerequisito necessario alla realizzazione del Cloud al servizio delle Sale Operative è stato il miglioramento della connettività tra le sedi di Roma, Napoli e Catania, anch’esso obiettivo del WP1.
Le tre Sale Operative - Osservatorio Nazionale Terremoti (ONT), Osservatorio Vesuviano (OV), Osservatorio Etneo (OE) - sono basate su infrastrutture hardware e software che richiedono elevate performance in termini di affidabilità e disponibilità. Garantire la funzionalità di business continuity tra le tre sale significa assicurare la continuità operativa tra le stesse. L’infrastruttura Cloud realizzata dal progetto è una delle possibili soluzioni per la continuità operativa dei servizi di monitoraggio, ma non si propone come sistema per il Disaster Recovery, bensì come una caratteristica infrastrutturale (facility) da utilizzare all’interno di un più vasto piano per la continuità operativa. In informatica si ricomprende nel tema della Continuità Operativa l'insieme delle misure tecnologiche, logistiche e organizzative atte a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessarie all'erogazione di servizi a fronte di emergenze che ne compromettano la regolare attività. Allo stato attuale, la tecnologia offre la possibilità di realizzare varie soluzioni di continuità e Disaster Recovery, fino alla garanzia di fatto di un’erogazione continua dei servizi IT, necessaria per i sistemi definiti critici (mission critical).
Dovendo assicurare il funzionamento continuo di tre Sale Operative, si sarebbe potuto scegliere di creare una struttura di backup per disaster recovery per ciascuna di esse. Questo continuando a mantenere separate le infrastrutture, sia a livello fisico che a livello organizzativo e progettuale. Con la realizzazione di un Cloud privato INGV distribuito tra le sedi monitoranti, ci si propone invece di mettere le basi per favorire la convergenza tecnologica delle sale operative, con il vantaggio di realizzare un’economia di esercizio anche a lungo termine.
Il Cloud è una soluzione architetturale che viene sempre più scelta sia nel campo della ricerca, sia nell’ambito generale della Pubblica Amministrazione come conseguenza del Piano Triennale per l'Informatica. Al fine di realizzare il cloud dell’INGV per le sale di monitoraggio, ci si è avvalsi della collaborazione del personale del consorzio GARR, con il quale è in corso un “Accordo quadro” per i servizi di connettività, per avere supporto alla realizzazione del progetto.
Le tre Sale Operative - Osservatorio Nazionale Terremoti (ONT), Osservatorio Vesuviano (OV), Osservatorio Etneo (OE) - sono basate su infrastrutture hardware e software che richiedono elevate performance in termini di affidabilità e disponibilità. Garantire la funzionalità di business continuity tra le tre sale significa assicurare la continuità operativa tra le stesse. L’infrastruttura Cloud realizzata dal progetto è una delle possibili soluzioni per la continuità operativa dei servizi di monitoraggio, ma non si propone come sistema per il Disaster Recovery, bensì come una caratteristica infrastrutturale (facility) da utilizzare all’interno di un più vasto piano per la continuità operativa. In informatica si ricomprende nel tema della Continuità Operativa l'insieme delle misure tecnologiche, logistiche e organizzative atte a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessarie all'erogazione di servizi a fronte di emergenze che ne compromettano la regolare attività. Allo stato attuale, la tecnologia offre la possibilità di realizzare varie soluzioni di continuità e Disaster Recovery, fino alla garanzia di fatto di un’erogazione continua dei servizi IT, necessaria per i sistemi definiti critici (mission critical).
Dovendo assicurare il funzionamento continuo di tre Sale Operative, si sarebbe potuto scegliere di creare una struttura di backup per disaster recovery per ciascuna di esse. Questo continuando a mantenere separate le infrastrutture, sia a livello fisico che a livello organizzativo e progettuale. Con la realizzazione di un Cloud privato INGV distribuito tra le sedi monitoranti, ci si propone invece di mettere le basi per favorire la convergenza tecnologica delle sale operative, con il vantaggio di realizzare un’economia di esercizio anche a lungo termine.
Il Cloud è una soluzione architetturale che viene sempre più scelta sia nel campo della ricerca, sia nell’ambito generale della Pubblica Amministrazione come conseguenza del Piano Triennale per l'Informatica. Al fine di realizzare il cloud dell’INGV per le sale di monitoraggio, ci si è avvalsi della collaborazione del personale del consorzio GARR, con il quale è in corso un “Accordo quadro” per i servizi di connettività, per avere supporto alla realizzazione del progetto.
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