Esperienze di Alternanza Scuola Lavoro sul magnetismo delle polveri sottili da inquinamento atmosferico

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Aldo Winkler

Abstract

In questo contributo si vogliono raccogliere le relazioni finali presentate dagli studenti di tre istituzioni scolastiche coinvolte nelle attività di alternanza scuola lavoro ed effettuate negli anni 2016 e 2017, per poi proseguire nell’anno 2018, con un’attività curata dalla Prof.ssa Scozzaro del Liceo Majorana, non riportata in questa rassegna in quanto non conclusa a causa della concomitante variazione delle regole ministeriali sull’alternanza scuola lavoro.
Le attività proposte hanno riguardato le applicazioni di innovativi metodi magnetici per lo studio delle polveri sottili da inquinamento atmosferico.
In anni recenti, infatti, si sono diffuse metodologie di analisi dell’inquinamento atmosferico con tecniche complementari all’impiego di dispositivi strumentali di rilevamento ambientale. Tra queste, si stanno affermando quelle che, prendendo spunto dalle tecniche di laboratorio tipiche del magnetismo delle rocce, permettono di caratterizzare le polveri sottili da inquinamento atmosferico mediante lo studio delle loro proprietà magnetiche. La frazione magnetica del particolato sottile può derivare da processi di combustione, nel caso di emissioni industriali, domestiche o veicolari, e da abrasioni, come per i freni e gli pneumatici. Le particelle magnetiche da inquinamento sono di dimensioni variabili, riconducibili a ossidi di ferro, principalmente magnetite, spesso associati a metalli pesanti, notoriamente tossici. Il biomonitoraggio con metodi magnetici consiste nel considerare le foglie e i licheni come collettori di particolato magnetico, interpretando le loro proprietà magnetiche come indicatori di inquinamento atmosferico, considerando che, in un contesto non inquinato, il loro comportamento è debolmente magnetico, essendo composti da acqua e materia organica. Per una revisione divulgativa sull’argomento, si rimanda a Winkler, 2015.
Le attività di alternanza scuola lavoro sono state articolate, nei due anni di svolgimento, secondo questo schema:
•Introduzione al magnetismo della materia, esperimenti con gli exhibit di geomagnetismo
•Presentazione del laboratorio di paleomagnetismo
•Biomonitoraggio su foglie di un’area selezionata
•Proprietà magnetiche di polveri di origine veicolare
•Campionamento
•Analisi di laboratorio sui campioni
•Interpretazione delle analisi
•Stesura di una relazione scientifica
Le relazioni che seguono sono riportate in ordine cronologico e sono concettualmente conformi a quelle presentate alle Istituzioni scolastiche coinvolte, modificate soltanto per la rimozione dei paragrafi comuni, riguardanti le nozioni generali sulle polveri sottili, i concetti introduttivi sul magnetismo della materia, inclusi gli esperimenti svolti con gli exhibit di geomagnetismo, e gli approcci sperimentali in laboratorio. Inoltre, le tabelle, per motivi di spazio, sono state riportate con i soli valori medi dei dati misurati. Le relazioni sono state redatte principalmente dal coordinatore INGV delle suddette attività, estensore di questo articolo, con il contributo, a vario titolo, degli studenti coinvolti, che hanno realizzato anche presentazioni Powerpoint utili alla successiva stesura delle relazioni. Si noti che il magnetismo, argomento principale delle attività, non era stato ancora trattato da nessuna delle classi coinvolte, essendo argomento del V anno scolastico.

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