L’Alternanza Scuola Lavoro (ASL) all’INGV 2015 – 2018: numeri, analisi e prospettive

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Giuliana D'Addezio

Abstract

A partire dall’anno scolastico 2015-2016 è stata introdotta nel sistema scolastico italiano una strategia di insegnamento basata sull’interscambio scuola/lavoro che costituisce parte essenziale dei percorsi educativi (Legge 13 luglio 2015 n. 107 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/15/15G00122/sg). Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro (ASL) è stato implementato e/o adottato negli ultimi tre anni delle scuole superiori nel corso dei quali gli studenti sono stati impegnati a svolgere almeno 200/400 ore, in dipendenza del tipo di indirizzo scolastico, a contatto con il mondo del lavoro. Lo scopo generale è stato quello di garantire che gli studenti dai 15 ai 18 anni, oltre all'accesso alle conoscenze di base, acquisiscano competenze nell'impiego e negli ambienti di lavoro reali sperimentando altri metodi di insegnamento basati sia sulla conoscenza che sull’esperienza. Le modalità di interazione tra studenti e soggetti esterni alla scuola sono state articolate attraverso progetti di formazione sviluppati tra scuola e società, istituzioni, enti pubblici o privati [MIUR, 2015].
In considerazione della opportunità di concordare accordi con istituti di ricerca scientifica, le scuole hanno richiesto l'attivazione di convenzioni per ASL con INGV già dal primo anno di attuazione. Nei tre anni in cui il progetto ASL è stato attivo, anni scolastici 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018, l’INGV ha offerto alle scuole percorsi di ASL con l’obiettivo di fornire agli studenti esperienze nel campo della ricerca e comunicazione scientifica, collaborando direttamente con ricercatori e tecnici, anche in prospettiva dell’orientamento per la scelta universitaria e lavorativa. Il numero di scuole coinvolte è aumentato significativamente di anno in anno, come anche l’impegno dei ricercatori e tecnici INGV coinvolti.
La Legge di Bilancio 2019 ha apportato delle modifiche alla disciplina dell’ASL, ridefinita Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) (Legge 27 dicembre 2017, n. 205 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/15/15G00122/sg). A decorrere dall’anno scolastico 2018/2019, i PCTO sono attuati per una durata complessiva rideterminata in ragione dell’ordine di studi (210, 150 e 90 ore, rispettivamente, per istituti professionali, istituti tecnici e licei), nell’arco del triennio finale dei percorsi e regolamentati attraverso le Linee Guida [MIUR, 2018]. La trasformazione in PCTO non ha interrotto la collaborazione INGV con le scuole anche se l’effetto dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, con meno ore richieste, ha comportato nell’anno scolastico 2018-2019 una diminuzione di progetti e studenti coinvolti, poiché molti avevano già esaurito il numero di ore obbligatorie.
Al fine di analizzare l’impatto sugli studenti delle attività proposte abbiamo realizzato un questionario opportunamente disegnato e distribuito agli studenti alla fine delle attività 2018, in coincidenza con il passaggio ai PCTO. Oltre a monitorare le attività svolte e valutare l’impatto e l’efficacia tra i partecipanti, i risultati ci aiutano a pianificare le future attività con contenuti mirati, per aumentare l’interesse degli studenti nel campo delle STEM (dall'inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics) e, in generale, le competenze tecniche e scientifiche. L’analisi dell’esperienza svolta sarà preziosa anche per modulare le modalità di programmazione dei PCTO.

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